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Rinaldi parla del "grande potenziale" e studia i dati della Ducati 2019 di Bautista

Tuesday, 21 April 2020 05:36 GMT

Nel futuro del 24enne riminese c’è qualcosa di speciale. Un aiuto potrebbe arrivare dall’anno scorso... 


Michael Ruben Rinaldi (Team GOELEVEN) è pronto per la nuova avventura che lo attende in questo 2020. Dopo un buon avvio nel Round di Australia, quando si tornerà in pista il pilota italiano punta a mettere in mostra tutto il suo talento e le sue qualità. Ne abbiamo parlato con lui e ci ha spiegato anche il motivo per cui prende come riferimento il pilota ufficiale Ducati 2019 Alvaro Bautista e non quelli attuali, ossia Scott Redding e Chaz Davies.
 
Dopo i buoni risultati conquistati nell’appuntamento che ha aperto la stagione Rinaldi ha raccontato quali sono state le sue prime sensazioni con la squadra: “Il gruppo è fantastico e lavoriamo davvero alla grande. In Australia nel corso di Gara 2 eravamo lì e avevamo il passo dei primi cinque ma purtroppo Leon Haslam ha avuto un problema con la moto, mi ha toccato e siamo caduti. Sappiamo di avere un grande potenziale; la moto e la squadra sono molto valide e quindi ho tutto quello che serve per provare a fare del mio meglio”.
 
“Ho anche la fortuna di poter vedere i dati delle moto ufficiali; noi facciamo il lavoro che dobbiamo fare ma si tratta di un ottimo punto di riferimento quando ci troviamo in difficoltà. Se mi serve qualcosa guardo la telemetria dell'anno scorso di Alvaro Bautista dato che la moto è più o meno la stessa. Io e lui siamo simili. Non mi focalizzo sugli altri dal momento che le loro moto sono diverse dalle nostre. Inoltre Scott Redding pesa 20 kg in più rispetto a me e Chaz Davies 15: ecco perché non è la stessa cosa”.  
 
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